Il grande libro delle amache
La grande raccolta di oltre duemila corsivi: l'edizione autocritica del lungo diario italiano di un giornalista stakanovista. Venticinque anni di storia italiana, con le sue contraddizioni e le sue costanti, i suoi protagonisti, ma anche i figuranti, le seconde, le terze, le trentesime file - un esercito di terracotta che stordisce. Per venticinque anni, tutti i santi giorni, Michele Serra ha scritto i suoi brevi pezzi acuti, nel tentativo di capire la realtà e le sue – spesso assurde – manifestazioni quotidiane, dandole forma e ordine. "Ho scritto senza sosta, per tutta la vita a partire dai ventuno anni, e senza mai farmi troppe domande - per fortuna. L’ho fatto e basta. Ho messo in fila le parole come una normale attività quotidiana, ininterrotta e in qualche misura irriflessiva, un’azione automatica, una funzione della mia esistenza. Metabolismo. Scrivere, scrivere, scrivere. Come il ragno la seta, come l’ape il miele, come la gallina l’uovo. Come Di Pietro gli avvisi di garanzia, come Berlusconi le mance alle ragazze e come Beppe Grillo i vaffanculo, per dire di tre dei miei più notevoli compagni di viaggio nel corso degli anni." Dal 1992 al 2017 Michele Serra, prima dalle pagine dell'Unità con la rubrica Che tempo fa, poi da quelle della Repubblica con le sue amache, ci ha abituato ogni giorno a un suo corsivo. Per ridere, per riflettere, per lasciarci appesi una domanda, un dubbio. E venticinque anni di consuetudine quotidiana sono un anniversario che merita un regalo. Nasce così l'idea di selezionare e raccogliere in questo volume cento corsivi per ciascuno di questi anni: duemilacinquecento opinioni, che Serra qui si diverte a rileggere, commentare e reinterpretare, aggiungendo qui e là la sua voce di oggi a quella di ieri e aprendo ogni anno con un riassunto dei principali avvenimenti (ma non solo) che diviene sintesi fulminante in grado di restituire la complessità del nostro vivere e delle nostre insensatezze. In fondo al volume una serie di apparati consente al lettore più curioso un'indagine trasversale dei testi - attraverso i protagonisti, i partiti, le tematiche che ci hanno scosso per un quarto di secolo -, per tutti gli altri resta il gusto di sfogliare le pagine, come si sfoglia un album di fotografie. Per ricordarci chi siamo guardandoci allo specchio.