Il teatro d'opera italiano
"Girando per il mondo, un italiano sente continuamente parlare della 'sua' opera: frasi gettate a smozziconi, cantate, personaggi evocati, voglia di saperne di più. Da noi è una storia intensissima e complessa, in cui ci sono gli accaniti e gli ignari, ma nessuno è estraneo. Basta innescare un incontro, un ascolto, persino una conversazione e scattano antiche e nuove connessioni, memorie di famiglia, immagini ricorrenti e preziose. Si dice sempre che si debba insegnare l'opera nelle scuole, ed è ovviamente vero. Ma io credo che si possa raccontarla anche al di fuori. La sua storia è bellissima: percorrendola, si resta emozionati per il suo fascino d'avventura, per la sua riserva di fantasia, per l'utopia che misteriosamente si realizza." (L. Arruga)