Innovazione tecnologica. Le teorie dell'innovazione di fronte alla rivoluzione digitale (L')
Come nasce l'innovazione tecnologica? E' forse il prodotto del colpo di genio di un inventore solitario chiuso nel proprio laboratorio, senza contatti con il mondo circostante? Oppure è il risultato di molteplici interazioni, confronti e negoziazioni tra ricercatori, industria, fruitori, bisogni e desideri sociali e macrodecisioni politiche? Per rispondere a queste domande, Flichy intraprende una rigorosa analisi della storia del concetto di innovazione tecnologica, attraverso il confronto con i più diversi campi disciplinari: antropologia culturale, teorie economiche, scuola delle "Annales" sociologia del lavoro, sociologia e storia della scienza. Dopo aver messo in rilievo le rigidità teoriche presenti in ciascuna di queste proposte interpretative, l'autore approda a una sua originale prospettiva: l'innovazione quindi, non come il risultato rettilineo del progredire scientifico e tecnologico, ma come il prodotto di interazioni continue e aperte tra i più diversi attori sociali. Particolare attenzione viene dedicata al ruolo rivestito dalle rappresentazioni e dagli immaginari collettivi, nel promuovere sia utopie tecnologiche sia "quadri di riferimento", in grado di offrire potenti orizzonti immaginativi all'attività degli stessi "inventori".
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