Umanità in esilio. Cronache dalla frontiera alpina
Fuggendo dalle violenze politiche, dalle persecuzioni religiose o dalla povertà, uomini, donne e bambini provenienti da Afghanistan, Iran, Siria, Maghreb e Africa subsahariana intraprendono viaggi di diversi anni durante i quali affrontano i racket delle bande armate, le brutalità delle forze di polizia, i campi di internamento, le barriere di filo spinato, le asperità del deserto e i pericoli del mare. Molti, in questo tentativo, perdono la vita. Per cinque anni, d’estate come d’inverno, Didier Fassin e Anne-Claire Defossez hanno condotto una ricerca al confine tra Italia e Francia, sulle Alpi, con molti di questi esuli, per ricostruire il loro percorso inserendolo nel contesto geopolitico dei cambiamenti mondiali. Hanno partecipato alle attività svolte per portare loro assistenza. Hanno incontrato i vari attori di questo territorio di migrazioni millenarie. La loro indagine permette di comprendere l’esperienza degli esuli, l’impegno dei volontari, la solidarietà dei cittadini della frontiera e, persino, lo smarrimento delle forze dell’ordine, consapevoli di trovarsi di fronte a migrazioni epocali.
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