La strage degli innocenti. Perché Piazza Fontana è senza colpevoli
A cinquant'anni dalla strage di Piazza Fontana, nessun colpevole di quell'orrendo crimine, vero cuore di tenebra della nostra storia, è stato individuato dalla giustizia italiana. Eppure oggi molti misteri sono stati risolti. E raccontare dove nasce il mostro è possibile. Venezia, fine anni sessanta. Tutti i misteri irrisolti del capitolo più buio e violento della storia italiana vengono da qui... Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese nel 1999 avevano pubblicato «La strage», un libro che per la prima volta portava l'origine di questa trama labirintica nel Veneto profondo. Un libro scomodo, che costò loro anche una querela per diffamazione. Da allora Bettin e Dianese non si sono mai fermati. E oggi ritornano a parlare della strage impunita, lunga ormai cinquant'anni. Pur consapevoli del "contesto", vanno ancora una volta a Mestre, a Paese, a Spinea, ad Arzignano e attraversano la nebbia della provincia di Padova, di Vicenza e di Treviso. Perché è qui che bisogna tornare per cercare le ragioni della morte di diciassette persone alla Banca nazionale dell'Agricoltura di Milano il 12 dicembre 1969 e di otto persone a Brescia in piazza della Loggia il 28 maggio 1974 e delle vittime di altre stragi ancora... Questo libro racconta come si genera il mostro di una strage rimasta senza colpevoli, che continua a tormentare la memoria italiana.
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