La musica salva la vita. Il «sistema» delle orchestre giovanili dal Venezuela all'Italia
Caracas è la seconda città al mondo per tasso di omicidi. Un terzo dell'intera popolazione del Venezuela vive al di sotto della soglia di povertà. Due milioni di venezuelani soffrono costantemente la fame. Chi potrebbe immaginare che proprio qui prospera da trent.anni il più importante e innovativo esperimento di educazione musicale del mondo? E che, anzi, proprio grazie alla musica qualche milione di bambini e giovani venezuelani ha avuto la possibilità di studiare, impegnarsi, ottenere dei risultati importanti, uscire dalla povertà se non materiale, di sicuro culturale? Ambra Radaelli è andata alla scoperta del "Sistema", l'organizzazione creata a partire dal 1975 José Antonio Abreu, che può vantare risultati straordinari sia in termini artistici migliaia di orchestre in tutto il paese e la formazione di un numero impressionante di giovani musicisti di fama internazionale, come per esempio Gustavo Dudamel sia sociali e civili. Grazie a generosi sostegni pubblici e privati, il Sistema può contare su una rete capillare di orchestre per bambini e giovani, in cui l'educazione musicale è completamente gratuita (compresi strumenti, spartiti e, se necessario, cibo e vestiti). La storia di un'utopia realizzata, fatta di tante storie e di mille volti, dal giovane brillante che diventa direttore di orchestre internazionali alla bambina della bidonville di Caracas che fa gli esercizi con il suo piccolo violino davanti alla baracca dove vive con la famiglia.
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