Manifesto per il silenzio
"Fuggite il rumore e l'inquinamento." Così recita la gran parte delle pubblicità che magnifica la vita delle città satellite che sempre più numerose sorgono nei pressi delle grandi metropoli. Le ragioni che spingono verso questa scelta abitativa sembrano essere radicate in una precondizione ormai difficile da contestare: le città sono sempre più invivibili. Non solo quindi insicurezza sociale, inquinamento, traffico ma anche e soprattutto rumore e mancanza di spazi adeguati adibiti a verde sono le più importanti ragioni che motivano in modo decisivo strati importanti delle classi medie ad abbandonare le città. A ben vedere, il silenzio ha da sempre giocato un ruolo importante nel plasmare la storia e i momenti più salienti della creatività umana. E noi tutti abbiamo bisogno di più silenzio e non solamente nei mesi estivi. Senza il silenzio, un vero e proprio diritto regolarmente calpestato, non sembra possibile dedicarsi alle funzioni più creative che caratterizzano la specie umana. Non solo contemplazione, quindi, ma anche capacità riflessiva e creativa. Nel riportare i tanti luoghi che celebrano le virtù del silenzio, dall'arte alla letteratura, Sim si prefigge in realtà un obiettivo più politico. Ecco perché siamo di fronte a un vero e proprio manifesto: è solo tramite il silenzio che si può formare un'attitudine critica, necessaria per contrastare l'invasione perniciosa di media sempre più invasivi e rumorosi. O per meglio dire con altre parole: anche le sorti della democrazia dipendono dalla difesa di questo diritto.
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