Intrigo. Banche e risparmiatori nell'era Fazio (L')

Intrigo. Banche e risparmiatori nell'era Fazio (L')

C'è un grande disegno per spartirsi i centri finanziari del paese? Il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio ha forse condiviso questo piano? Le offerte pubbliche di acquisto del 2005 su Bnl e Antonveneta e il tentativo di scalata al "Corriere della Sera" autorizzano una ricostruzione degli eventi che riconduca a una regia comune?Il libro che mette impietosamente a nudo le sconcertanti contraddizioni del Sistema Italia.Che cosa ha fatto chi aveva il dovere di controllare? Che cosa non funziona nel sistema bancario? Perché le banche hanno tradito la fiducia dei risparmiatori? Con il trasferimento alla Bce dei poteri sulla moneta e con il processo di unificazione europea, Bankitalia si è arroccata nella difesa dell"'italianità" del sistema, rallentando così la nascita di grandi istituti nazionali capaci di competere con i colossi internazionali del credito e di offrire ai cittadini e alle imprese servizi bancari a costi decrescenti. La banca centrale avrebbe potuto usare i suoi poteri di vigilanza come un arbitro imparziale, per rendere più solido il sistema bancario e colpire i comportamenti scorretti. Il controllore, invece, in diverse occasioni, è apparso schierato con il controllato. Sempre più spesso la vigilanza si è mostrata distratta o indulgente. Ne sanno qualcosa le centinaia di migliaia di risparmiatori che hanno acquistato dalle banche i bond Cirio e Parmalat e le obbligazioni argentine, ma anche i piccoli azionisti della ex Bipop, la banca finita al centro di uno scandalo messo a tacere con l'intervento pilotato di Capitalia. I due autori raccontano i malesseri del sistema finanziario italiano con l'approccio del libro inchiesta, concentrando l'attenzione sul rapporto banche- risparmiatori-regolatori.
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