Max Havelaar. L'avventura del commercio equo e solidale
Nico Roozen e Frans van der Hoff sono all'origine di una delle iniziative più innovatrici del mondo economico. Nel 1986, alla stazione di Utrecht, in Olanda, i due uomini si incontrano ed elaborano i principi fondamentali della loro idea: imbastire tra i paesi ricchi e poveri una nuova forma di scambio economico, basata su una remunerazione più giusta ed equa delle materie prime. Nasce così il commercio equo e solidale, ma anche il marchio Max Havelaar. Il nome ha origine dal romanzo autobiografico dello scrittore Multatuli che, nei Paesi Bassi, da sempre rappresenta il simbolo della resistenza agli abusi dell'imperialismo. Mentre in Messico van der Hoff si impegna per conquistare la fiducia dei piccoli coltivatori di caffè, in Europa Nico Roozen lotta con grande determinazione per superare lo scetticismo di imprenditori e grandi distributori. La storia e gli sviluppi dei prodotti "equo solidali": dal caffè (Max Havelaar) alle banane (Oké) ai jeans (Kuyichi). Il risultato, alla fine, è straordinario. Una storia vera, fatta di difficoltà e ostacoli superati, ma anche ricca di buoni risultati e speranze per il futuro. Oggi il marchio Havelaar è presente in oltre 50 paesi e le sue prospettive, politiche e commerciali, appaiono in continua crescita. Il successo dell'avventura Max Havelaar rafforza l'idea che sia possibile un modello di 'globalizzazione dal basso'.
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