La torta senza candeline. Bambini quasi come gli altri

Per moltissime donne, oggi, volere un figlio è una decisione dura: una decisione contro. Contro il desiderio di vita facile, libera, priva di obblighi che non siano quelli, già così pesanti, del lavoro. Contro la logica economica, che rende così evidente il "costo" di un bambino nel bilancio familiare. Contro le ambizioni, le aspirazioni personali. Spesso, contro la sotterranea opposizione del coniuge, celata dietro atteggiamenti di ostentata neutralità. Poi, però, diventa difficile sostenerne tutti i pesi, o ammettere di non farcela. La ricerca di equilibri è il filo conduttore delle tre vicende che si intrecciano in questo libro. Storie di donne inventate, anche se prodotte da frammenti di vite vere, incontrate in tanti anni di lavoro di psicologia. Gli elementi disequilibranti per Anna, Rita e Gloria sono diversi: la nascita di un figlio handicappato, una nuova gravidanza, la droga. In comune, pur nella radicale differenza di situazioni, l'elemento chiave della vita femminile: la libertà parziale, il vincolo che comunque lega e trattiene: il rapporto con i propri figli. Le scelte non sono mai completamente libere, gli spazi non sono mai totali, dopo che si è decisa o subita o accettata la maternità. Quell'"altro" è stato troppo parte di noi per non entrare nelle decisioni, per non condizionare i nostri passi e il nostro futuro.