I fantasmi del fascismo. Le metamorfosi degli intellettuali italiani nel dopoguerra

I fantasmi del fascismo. Le metamorfosi degli intellettuali italiani nel dopoguerra

Questa storia ha quattro protagonisti: lo storico Federico Chabod, il giurista Piero Calamandrei, il critico letterario Luigi Russo e lo scrittore Alberto Moravia. Quattro grandi intellettuali che, noti antifascisti nel dopoguerra, mantennero durante il fascismo un atteggiamento perlopiù di cautela e inazione politica, talora con cedimenti rispetto alla collaborazione al regime. Nell'immediato dopoguerra essi tesero invece a ridefinire e riscrivere il proprio precedente percorso rappresentandolo sempre coerentemente improntato all'antifascismo. Se l'intellettuale viene solitamente immaginato come anticonformista e critico del potere, in realtà tende spesso ad adeguarsi alla maggioranza e a esprimerne gli orientamenti. Contano i condizionamenti politici e istituzionali, per esempio del sistema universitario, o delle istituzioni culturali in cui operano; conta l'esigenza di affermarsi sul piano culturale o artistico. Conta, in ogni tempo, anche la tendenza dell'intellettuale a dar voce e interpretare i sentimenti della maggioranza e talora cedere al potere. L'autoassoluzione degli intellettuali italiani rispetto alla propria implicazione con il fascismo ha tuttavia contribuito a deresponsabilizzare e scagionare l'intera società italiana rispetto alle proprie responsabilità nei confronti della dittatura.
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Dettagli Libro

  • Titolo: I fantasmi del fascismo. Le metamorfosi degli intellettuali italiani nel dopoguerra
  • Autore: Simon Levis Sullam
  • Curatore:
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Feltrinelli
  • Collana: Storie
  • Data di Pubblicazione: 2021
  • Pagine: 240
  • Formato:
  • ISBN: 9788807111563
  • Società - Politica

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