Obama. Una storia della nuova America
Nessuna vicenda è più emblematica nella storia americana di questo secolo della parabola di Barack Obama, eppure a tutt'oggi nessun giornalista o storico ha scritto un libro che affrontasse in maniera esaustiva la sua vita o le ambizioni che hanno sotteso la sua ascesa alla Casa Bianca. Oggi finalmente abbiamo un ritratto al tempo stesso magistrale e inedito, pieno di sfumature e imprevedibile, di un giovanotto alla ricerca di se stesso e di un politico rampante deciso a diventare il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti, scritto da un autore la cui capacità di illuminare il significato storico degli eventi è incomparabile. Questo libro offre il più completo resoconto della tragica esistenza del padre di Obama, un brillante economista che ha abbandonato la famiglia ed è morto da sconfitto, della madre, Stanley Ann Dunham, che ha avuto un figlio quando era ancora ragazzina e poi s'è creata una carriera come antropologa vivendo e studiando in Indonesia, e della serie di scuole prestigiose in cui Obama è entrato per la prima volta in contatto con le tensioni sociali e le tendenze intellettuali che l'hanno costretto a forgiarsi da solo un'identità. Remnick, collocando la carriera politica di Obama all'interno dell'elettrizzante incrocio fra razza e politica che ha fatto la storia di Chicago, ci mostra come il complesso passato razziale della città abbia trasformato i primi passi di Obama in politica in una serie di battaglie e pratiche prive di scrupoli.
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