L'idea di incompletezza. Quattro lezioni
Salvatore Veca affida a questo libro gli esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più importante, «Dell'incertezza». In «Dell'incertezza» la questione centrale coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e politica, nell'ambito delle questioni di identità. L'idea di incompletezza esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietà di circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri teoremi di incompletezza di Kurt Godel nell'ambito delle teorie della dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del mutamento e della metamorfosi.
Momentaneamente non ordinabile