Signori delle mosche. L'uso militare dei bambini nei conflitti contemporanei (I)
Questo libro è uno studio su come sta cambiando il modo di fare la guerra. Il fenomeno dei bambini soldati è la spia e insieme l'aspetto più atroce di questa trasformazione. La loro presenza sui campi di battaglia è una novità dei conflitti contemporanei: dall'Europa all'Asia, dall'Africa all'America centro-meridionale i bambini vengono 'reclutati' negli eserciti regolari e irregolari. Il loro uso sempre più massiccio nasce con la fine della guerra fredda dall'instabilità che la globalizzazione comporta nella maggior parte dei paesi postcoloniali e dalla sempre più diffusa disponibilità di armi letali e poco costose, che consente anche a piccoli gruppi, spesso privi di sostegno popolare, di trasformarsi in bande armate che si battono per il controllo delle risorse. Il 'reclutamento' dei bambini diventa sistematico perché risponde alle esigenze di questi nuovi conflitti: sono facilmente manipolabili, imparano in fretta a maneggiare armi leggere e letali, non costano nulla e sono sostituibili. Singer analizza i modi in cui i bambini vengono arruolati, soggiogati, indottrinati e addestrati, descrive le tattiche che gli eserciti di bambini utilizzano e come sia possibile fronteggiarli. Affronta diffusamente il problema della loro riabilitazione e del loro reinserimento nelle comunità d'origine. Ma, soprattutto, avanza proposte concrete e tutte percorribili per porre fine a questo scempio.
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