L'attesa e la speranza
L'attesa e la speranza sono strutture portanti della condizione umana e sono radicalmente intrecciate con l'esperienza del tempo, del tempo vissuto. Cogliere le molteplici dimensioni dell'attesa e della speranza, le loro figure dolorose e scintillanti, è avvicinarsi al nocciolo segreto della vita di ogni giorno. La vita di ciascuno di noi è nondimeno esposta ai naufragi della speranza: alle sue dissolvenze sconsolate e strazianti: testimoniate dalle parole ardenti e febbrili di Giacomo Leopardi, e dai gesti desolati e incompresi di Ingeborg Bachmann, di Antonia Pozzi, di Sylvia Plath e di Virginia Woolf: ma anche da quelli di Alessandra, di Ellen West e di Margherita: esistenze sigillate dalla nostalgia irrevocabile della morte volontaria. Le parole umbratili e vertiginose della speranza e del silenzio, le parole che nascono dagli abissi del cuore, sono ancora una volta le sole parole che, facendosi parole terapeutiche, possano salvare umani destini alla deriva e ridare loro un senso: una goccia di speranza contro ogni speranza. Lungo queste linee tematiche, che si richiamano alle fondazioni umane e scientifiche di una psichiatria drasticamente aperta ad ascoltare le voci palpitanti della vita interiore, si viene svolgendo questo libro nelle sue diverse articolazioni semantiche: radicali e anche nuove.
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