Le radici della biologia
Questo libro è il tentativo di un grande biofisico, già allievo di Enrico Fermi, di gettare perla prima volta le basi di una teoria generale del mondo della vita, e "non è esagerato considerarlo - ha detto Marcello Cini - uno dei contributi più importanti alla cultura scientifica contemporanea".Mario ageno si propone di collegare le idee e i principi generali e fondamentali, che nel mondo fisico trovano la loro più diretta e semplice esemplificazione, e ciò che la biologia c'insegna sui sistemi viventi. E prima di tutto ci mostra come questi ultimi appartengano ad una più vasta categoria di sistemi naturali, i 'sistemi coerenti', facendone conseguire un nuovo modello per l'organismo vivente, descritto come un sitema chimico coerente, dotato di programma". Ciò porta a una impostazione completamente nuova, non più solo fenomenica, della teria dell'evoluzione, ora fondata sulla ricerca delle condizioni necessarie e sufficienti perché una 'popolazione' costituita da tante unità riproducentesi possa evolvere; e consente un riesame critico dei concettisu cui si basa la teoria classica, correggendone alcune inconsistenze di carattere logico e così aprendo la possibilità di prevdere fenomeni e di spiegare una quanità di fatti che hanno sempre rappresentato difficoltà.Nel trare poi le conseguenze derivanti, per il vivente, dall'essere unsistema coerente dotato di programma, il libro individua le condizioni necessarie perché esso sia in grado di avviare l'esecuzione del programma, porta a capire perché il processo vitale sia diviso in cicli riproduttivi e a trovare l'origine fisica dell'enorme potenziale riproduttivo di tutte le specie, che la teoria darwiniana constata ma non giustifica, e che costituisce la 'forza motrice' dell'evoluzione.Unità coerenti distinte possono interagire tra loro, non esercitando forze attrattive o repulsive le une sulle altre, ma attraverso lo scambio dei segnali
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