Demone dell'analogia. Da Leopardi a Valéry: studi di poetica (Il)
In questo libro - che unisce la forma del saggio al frammento, e intende la scrittura critica come complicità tra esegesi e narrazione - sono interrogati i poeti proprio laddove essi stessi meditano sulla lingua della poesia, sui suoi confini, sulla sua impotenza a dire: meditazione che sempre s'accompagna alla lotta per una "nuova lingua" e al sogno d'una mutazione.L'esperienza del sublime nella poesia moderna è attraversata da un paradosso: alla convinzione che il linguaggio è tutto risponde il vuoto del senso, alla necessità dell'immagine il mormorio del nulla. Il silenzio da cui la poesia sgorga, e che la poesia custodisce, è anche l'ombra della fine della poesia, della rinuncia alla poesia.Il demone dell'analogia - figura mallarmeana qui assunta ad emblema della moderna poesia - è pulsione verso una geometria nascosta, verso un ordine che è l'ombra di un senso assente o di un senso a venire, verso una lingua la cui impossibile perfezione incombe sul verso con l'inquietudine della forma. Ma il demone dell'analogia è anche angoscia per la separazione tra il nome e la cosa, tra l'immagine e la parola, tra il senso e la lettera.Attraverso l'indagine su alcuni momenti classici e straordinari (Leopardim Baudelaire, Valéry) sono qui delinati i caratteri dell''allegoria moderna', tra la vicenda del senso - le sue ferite e le sue ceneri, i suoi eccessi e la sua vanità - e il giuoco impetuoso della lettera. Passaggi di un'ermeneutica del sublime: dalla poetica della luce lunare nei "Canti" leopardiani alla ricerca sulle fonti gnostiche dell'angelo baudelairiano all'allegoria della conoscenza poetica nella "Jeune Parque" di Valèry.I "Frammenti dell'arte poetica", che seguono ai saggi, raccolgono le riflessioni sugli elementi costitutivi del linguaggio poetico (ritmo, rima, cesura, metafora, metamofosi ecc.) e su alcuni luoghi di classiche dispute (ispirazione e tecnica, poesia e filosofia ecc.): non una teoria del poetico, ma una meditazione, in compagnia [...]
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