La sindrome dell'impostore. Perché pensi che gli altri ti sopravvalutino
Siamo convinti che tutti i traguardi che abbiamo raggiunto siano il frutto della fortuna, o di un errore, ma non certo delle nostre capacità? Molti di noi condividono un piccolo segreto del quale si vergognano: nel profondo pensiamo che i nostri successi siano una truffa, frutto di un bluff, o, nella migliore delle ipotesi, di un colpo di fortuna. Perché? Da cosa nasce questa attitudine? Come riconoscere e fare pace con i nostri meriti?Vi chiedete come mai proprio voi siate stati assunti e abbiate ottenuto responsabilità inaspettate e di rilievo al lavoro? Non vi capacitate di ricevere apprezzamenti dagli altri e, anzi, pensate di averli tratti in inganno? Siete in buona compagnia. Uno studio recente sostiene che il 70 per cento delle persone "sperimenta almeno un episodio" di sindrome dell'impostore nell'arco della vita. Questo fenomeno psicologico descrive le persone caratterizzate da una incapacità cronica di interiorizzare i risultati conseguiti e da una paura costante che la loro presunta "frode" sia portata allo scoperto. Restano convinte di essere degli imbroglioni e di non meritare il successo che hanno ottenuto. Ogni prova del loro merito viene accantonata come frutto della fortuna, dell'essersi trovati al posto giusto al momento giusto, o come risultato dell'aver indotto fraudolentemente gli altri a ritenerle più intelligenti e competenti di quello che sono in realtà. Il libro indaga in modo accessibile e coinvolgente la sindrome dell'impostore e come essa colpisca non solo chi ricopre posizioni ambite al lavoro, ma anche gli adolescenti, i genitori e altri ancora. Utilizzando test che aiutano a identificare se ne soffriamo e offrendo suggerimenti e strumenti pratici per affrontare le nostre insicurezze nei vari contesti di vita, la psicologa Sandi Mann mette a disposizione la sua esperienza, come accademica e come psicologa clinica, per presentare una guida completa alla comprensione e al superamento della sindrome dell'impostore.