Egoisti, egocentrici, narcisisti & Co. Guida per non soccombere a capi e colleghi tossici
Siete alle prese con capi egocentrici o poco rispettosi? Con manager preoccupati di mettersi in bella mostra e di mantenere, senza riguardo, la loro posizione di potere? E che dire di colleghi o sottoposti che, più o meno subdolamente, avvelenano la vita lavorativa esaltando se stessi, mettendo gli altri in difficoltà o svilendoli? I narcisisti popolano la nostra sfera lavorativa e, di volta in volta, si mostrano adulatori, megalomani, egocentrici, supponenti, prepotenti, irascibili, subdoli, egoisti, bugiardi, insensibili, colpevolizzanti: in una parola, stronzi! Dover lavorare con soggetti simili è una vera sfida, non solo perché possono avere effetti deleteri su colleghi e collaboratori, ma anche, e soprattutto, perché avere a che fare con loro obbliga a confrontarsi con le ferite personali, con i bisogni, i vuoti e le insicurezze che si vorrebbero tenere nascosti, soprattutto in ufficio. Scovare e comprendere i narcisisti è il primo passo per neutralizzarli. Barbel Wardetzki, in questo saggi, ci spiega come.
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