Jimi Hendrix. Una chitarra per il secolo
Nel leggere la storia della musica rock il filtro della nostalgia provoca spesso semplificazioni, luoghi comuni o esagerazioni. Per molti, ancora oggi, Jimi Hendrix è stato un nero (ma forse non del tutto), un pò matto, mistico ed idiosincratico, con molte donne, probabilmente morto per droga, che però suonava niente male la chitarra, persino con i denti. Un simbolo quindi dell'eccesso e della stravaganza di un'era.Charles Shaar Murray, giornalista musicale inglese, prova con passione una lettura più approfondita ed articolata. Questo libro non è una biografia in senso stretto di Jimi Hendrix - molte ne sono state compilate - ma un libro sulla tradizione della musica nera che ha visto in Hendrix uno straordinario innovatore, permettendogli di assurgere, oltre le barriere razziali, alla dimensione di leggenda.Attraverso l'ambientazione del clima culturale e musicale del decennio '60, vengono mostrati i tratti della biografia Hendrixiana, il suo rapporto con il pubblico non di colore, con il circo dello show-biz, con il mondo sessista del rock & roll di quegli anni. Ma più di tutto il libro si concentra sul legame con le radici blues, con il soul e il jazz, sull'uso del hardware - leggasi la chitarra Fender - e le conseguenti mutazioni nel paesaggio sonoro dell'epoca.Come Charlie Christian, l'artista jazz che usò per primo la chitarra come una voce amplificata, e Robert Johnson, Delta bluesman, che, secondo la leggenda, vendette la propria anima al diavolo, Jimi Hendrix ha vissuto poco e creato tanto.Questo libro, originale, educativo e lontano dagli stereotipi barocchi delle biografie rock, consente di rileggere, con grande suggestione, la meteora di Jimi Hendrix. Una meteora che ha prodotto un Big-Bang nella musica di questo secolo, portando la tecnica chitarristica e l'invenzione musicale ad un punto ancora mai raggiunto da nessun altro.
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