I lupi nel bosco dell'eterno
Nel 1986, il ventenne Sivert Loyning torna dall’esercito a casa di sua madre nel Sud della Norvegia. Una sera, vede in sogno il padre morto che cerca disperatamente di dirgli qualcosa. Mentre Sivert inizia a indagare sulla vita del padre, gli indizi puntano all’Unione Sovietica. E la scoperta di avere una sorellastra lì, il prodotto di una relazione che suo padre ha avuto con una donna russa, mina interamente la sua idea di chi sia. Nella Russia odierna, Alevtina, la sorellastra di Sivert, è in viaggio con il figlio piccolo verso casa del patrigno, per festeggiarne l’ottantesimo compleanno. Da giovane, Alevtina era disposta a porre grandi interrogativi sulla vita e sulla coscienza umana, e non aveva paura di cercare complesse e forse inconoscibili risposte. Ma dopo un evento inquietante nei suoi vent’anni, ha scelto un percorso di carriera più convenzionale. In qualità di biologa evoluzionista affermata che si avvicina alla mezza età, si chiede perché sia stata così determinata a mantenere il suo mondo all’interno di un quadro così pratico e consolidato. Di cosa ha paura? Quando questi due personaggi si intersecano, emergono due approcci molto diversi al grande mistero della vita. E quando una stella luminosa appare nel cielo, illumina la meraviglia dell’esistenza umana e i misteri che esistono oltre la nostra visione del mondo. Ambientato sullo sfondo politico e culturale degli anni ottanta e dei giorni nostri, "I lupi nel bosco dell’Eterno" è un libro ampio e coinvolgente sull’eredità e la parentela, i fratelli e le anime gemelle, il temporale e l’eterno.