La Mennulara. Nuova ediz.
Nuova edizione accresciuta La Mennulara sedici anni dopo. Ma in una nuova edizione, con quattro capitoli mai apparsi sinora. Una grande occasione per tornare su uno dei romanzi che hanno segnato gli ultimi vent’anni della narrativa italiana. Quello che Aldo Busi chiamò: “Un divertimento maestoso”. Da molti anni, o meglio da quando La Mennulara fu data alle stampe, Simonetta Agnello Hornby non ha fatto che pensare al giorno in cui sarebbe ritornata sul romanzo per lavorarci di nuovo e completarlo con quelli che da allora sono stati chiamati “i capitoli perduti” (nel passaggio da pc a Mac…). Si tratta di segmenti narrativi già esistenti o comunque prepotentemente immaginati che rafforzano la macchina della storia, l’atmosfera della narrazione, i profili di alcuni personaggi. Roccacolomba, Sicilia, 23 settembre 1963. È morta la Mennulara, al secolo Maria Rosalia Inzerillo, domestica della famiglia Alfallipe, del cui patrimonio è stata da sempre – e senza mai venir meno al ruolo subalterno – oculata amministratrice. Tutti ne parlano perché sanno e non sanno, perché c’è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine. In questa nuova edizione si rafforzano lo spessore della sensualità della Mennulara, gli affondi di atmosfera e gli agganci alla società siciliana dei primi anni sessanta.