Tua
Buenos Aires. Inés, moglie di Ernesto, un irreprensibile dirigente di successo, trova per caso nella tasca del marito un biglietto d'amore scritto con il rossetto e firmato "Tua". Una sera decide di seguirlo e si trova ad assistere a una scena del tutto inaspettata: il marito e l'amante si incontrano nel bosco del quartiere Palermo, iniziano a discutere, lui la spinge violentemente, la donna sbatte la testa contro un tronco e muore. Inés torna a casa ben decisa a giustificare il marito e a fare il possibile per coprirlo nelle eventuali indagini di polizia. Nel frattempo la loro figlia adolescente, Lali, rimane incinta e decide di abortire. Cercando i soldi per pagarsi l'aborto, la ragazza scopre le lettere e le foto osé e si indigna per l'ipocrisia dei suoi. Inés è sola nella sua freddezza emotiva, nel rapporto con un marito che non stima più di tanto, che non ritiene all'altezza degli eventi, assolutamente gelida davanti al rancore che le manifesta la figlia, preoccupata soltanto di salvare le apparenze. Ernesto è un uomo infantile, con la figlia ha un rapporto immaturo, le vuole bene a modo suo ma è incapace di gestirla e di aiutarla, e forse vive anche lui solo di apparenze. Lali è l'unica nota di speranza. Deve crescere da sola e ne è consapevole, cerca aiuto dove può, tranne che a casa propria.