Dove sono in questa storia

Dove sono in questa storia

Emir Kusturica dichiara già nel titolo il taglio del racconto: un punto di vista soggettivo su di sé e sulla propria storia. La prima parte si nutre dei ricordi d'infanzia, di episodi e impressioni della Sarajevo degli anni sessanta. Dove i protagonisti sono la madre, il padre - che, come in uno dei suoi film più famosi, è sempre in viaggio d'affari e, posseduto da Tito e dalla politica, ossessiona le notti del figlio - e il vicinato "misto" dove le diverse fedi religiose hanno feste che si susseguono ma ancora non dividono. Nella sua testa di ragazzino tutto si mischia: Jurij Gagarin che va sulla Luna, la visita di Tito, i primi film visti, Charlie Chaplin e il naufragio del Titanic. Nei ricordi si accavallano l'amore per la futura moglie Maja, la geografia della città che cambia, i soldi che serviranno per andare a studiare cinema a Praga. Sono pagine immaginifiche, sono il "suo" bambino in bilico tra realtà e sogno, pagine dove riesce a essere poetico come il suo maestro dichiarato, Fellini. La seconda parte parla di Kusturica lanciato nel pianeta, convinto di poter cambiare il mondo con una telecamera. Ma i valori si confondono, l'alcol e l'ecstasy si alternano, l'umore oscilla. Il richiamo a Delitto e castigo di Dostoevskij è il tentativo di trovare una bussola che aiuti a capire che cosa fa bene, che cosa fa male. Nella terza e ultima parte, forse la più amara, la sua vita più intima si intreccia strettamente con gli avvenimenti politici, con la guerra.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare