I giorni nudi
Tutto suona consumato o conflittualmente legato al passato nella vita di Alberto, sceneggiatore cinquantenne: la società che da dieci anni conduce con successo insieme al collega e amico Guido, l'ex moglie che gli rinfaccia silenziosamente le promesse non mantenute, il lavoro per le serie tv e gli accordi sottobanco che lo governano. La sensazione che lo scava dentro è di aver macinato soltanto acqua. Una notte, al pronto soccorso dov'è finito per una caduta in moto, Alberto incontra - infortunata come lui - la ventenne Lucia, bellissima, curiosa, intelligente. Nasce un'amicizia che si trasforma in una relazione appassionata, libera, appagante. È una rinascita, è il cambiamento che Alberto ha tanto atteso e che va di pari passo con l'insorgere di nuove idee, nuovi progetti, e con l'inspiegabile scioglimento della società proprio nel momento in cui ha raggiunto l'apice del suo sviluppo. Ma è davvero un cambiamento? Una voce interiore continua a ripetere ad Alberto che, dietro il tendersi dei corpi, formicola già l'angustia della perdita, lo smorzarsi della speranza. Cosa c'è al di là della dolcissima nudità dei corpi?
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