Arricchirsi è glorioso. Brothers, seconda parte
L'avventura dei due fratelli continua. Nella seconda parte di Brothers,Yu Hua disegna l'epopea di milioni di persone, cresciute sotto la bandiera rossa e catapultate nella Cina moderna, dove "arricchirsi è glorioso", che sia vendendo immondizia, imeni artificiali marca Giovanna d'Arco o se stessi. Si parte dagli anni ottanta, quando ancora si suda per conquistarsi una bicicletta Forever o un orologio Diamante. Poi, in un lampo, siamo a oggi: l'ex stracci-vendolo Li Testapelata, ora arcimiliardario presidente Li, può decidere di fare un giro nello spazio o di radere al suolo un'antica città per costruire la sua nuova Liuzhen, tutta centri commerciali, luci al neon e palazzi svettanti. Il prezzo del successo, però, è un consumismo che corrode tutto, anche i legami che la Rivoluzione culturale con le sue aberrazioni aveva contribuito a saldare. I fratelli si separano, le famiglie si sfaldano, gli ingenui soccombono e chi sopravvive deve fare i conti con "una desolazione incommensurabile".
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