Vento scomposto
Steve Booth è un professionista severo e riservato: con il suo team si occupa di diritto di famiglia, infanzia abbandonata e ogni sorta di abuso. E quando un amico gli sottopone il caso del merchant banker Mike Pitt, accusato di aver abusato della figlia Lucy di quattro anni, Steve accetta con riluttanza, dovendo fare i conti con un ambiente sociale - l'alta borghesia londinese - che non è quello multietnico e disagiato con cui ha usualmente a che fare. L'insegnante Mrs Dooms, la psichiatra infantile Melanie Cliff e l'assistente sociale Fiona McDougall concordano sul senso inequivocabile di alcuni disegni e di certi particolari inquietanti emersi dalle conversazioni con la piccola Lucy. Per non inquinare le indagini, Mike deve abbandonare il tetto coniugale e andare a vivere in albergo. La moglie Jenny continua a ripetere che "Lucy sta benissimo" ed è assolutamente convinta dell'innocenza del marito, ma è proprio questo sospetto di collusione a gettare ombra e a confondere le acque. Pat e Sharon, le segretarie di Steve Booth, sono impegnate con altri clienti - una giovane abusata dai fratelli, un pedofilo, una donna picchiata a morte dal marito, una ragazza-madre tossicodipendente a cui hanno tolto la custodia della figlia, un uomo che all'improvviso scopre di doversi sottoporre al test di paternità - ma trovano il tempo per seguire gli sviluppi del caso. Caso che si scontrerà con l'inefficienza dei servizi sociali - burocratizzati, oberati di lavoro, sottofinanziati, spesso non qualificati, ideologici e discriminanti - che, a parte rare eccezioni, finiscono per peggiorare le condizioni di vita delle famiglie di cui si occupano. Steve Booth sente che qualcosa non funziona e cerca di scavare nelle differenti motivazioni che spingono Mrs Dooms, Melanie Cliff e Fiona McDougall ad accusare con tanta determinazione Mike Pitt. Simonetta Agnello Hornby scrive una storia esemplare della nostra contemporaneità. Il 2008 ha registrato un aumento dei casi di abuso, che ha sensibilizzato enormemente l'opinione pubblica. Agnello Hornby indaga con coraggio l'ambiguità insita in ogni accusa di abuso - la presunzione di colpevolezza così come la presunzione di innocenza - e porta alla luce i ragionamenti e le intime convinzioni di chi dalla società è incaricato di proteggere i minori e appurare la verità.
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