Magic people
Magic people! La magia della gente. Lo spettacolo della gente. Ma quale gente? E quale spettacolo? Immaginate di essere entrati in un condominio, un condominio che è un palazzo con incluso portiere e un casermone con inclusi fabbrica e dormitorio in cantina, un condominio che è un quartiere sconfinato, un condominio che è una città proliferante, un condominio totale che finisce per ospitare l'ilare e tragico romanzo dell'Italia malata di questi ultimi anni. Magic people! Ridicoli mostri drogati dal sogno del denaro, prigionieri illusi di essere liberi, gaudenti che hanno seppellito la passione e l'amore. Su un ritmo vertiginoso da commedia nera, Giuseppe Montesano chiama in scena il suddito televisivo, il consumatore globale, l'uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità, e poi i risanatori dell'economia nazionale, i venditori di spiagge, i venditori di aria da respirare, i venditori e i compratori di anime. In un crescendo che mescola l'opera buffa e il dramma, Montesano scoperchia il formicaio brulicante di questo avanspettacolo postmoderno eleggendo a guida il "dottore", un suo doppio che allibisce, si scandalizza, spende saggezza, invoca la ragione, e piange, ride, spera: si risveglieranno un giorno i drogati del Magic people?
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