Mentre ero via
Filippo è un manager di successo, un cattolico praticante, un capofamiglia consapevole. Ma anche un professionista piegato alla logica del profitto, un cristiano mediocre, un marito sleale, un padre distratto. In un confuso progetto teso a sciogliere i nodi morali che lo agitano, Filippo decide di dedicare parte della sua vacanza in Brasile a José, parroco di Minas Novas e amico di lunga data. In questo villaggio a più di 1000 km da San Paolo, José combatte il degrado creato dalle multinazionali con la generosità severa e scanzonata di un uomo che crede in Dio, con l'energia orgogliosa di chi vuole difendere la dignità della sua gente. Lì, dove manca ogni cosa, persino l'acqua, Filippo si destreggia fra la sua condizione di ospite privilegiato e la tentazione di osare più profonde complicità. Ritornato a Roma, Filippo racconta in una notte al fratello, immobile a letto da anni, le esperienze straordinarie avute in quei luoghi sospesi tra desolazione e speranza. È di fronte a una vera svolta, o ha solo fatto un viaggio fra i dannati della terra?
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