Luglio per sempre
Cosa è stato dell'eroico idealismo della generazione nata negli anni Cinquanta? Quando sono svaniti i sogni e quando la realtà ha preso il sopravvento? Luglio 2000: al Darton Hall College del Minnesota si ritrova la classe del 1969 per un weekend da trascorrere insieme. Ricordate? Vietnam, Martin Luther King, Apollo 11... Questi nomi vi dicono ancora qualcosa? Quelli che un giorno di luglio si ritrovano nel campus del Darton Hall College per celebrare il trentennale della loro laurea sono i cinquantenni di oggi che allora manifestavano (o non manifestavano) contro la guerra, studiavano all'università, pomiciavano sui sedili delle macchine, sgattaiolavano di notte in stanze altrui, ma soprattutto facevano la cosa che fanno tutti i giovani: sognavano. Sognavano l'amore, sognavano di incontrare la donna o l'uomo della loro vita e un futuro felice in un mondo migliore di quello creato dai loro genitori. Ritrovarsi a Darton Hall significa per tutti misurare la distanza della propria realtà da quel sogno. Sono passati trent'anni e ogni laureato del '69 ha ormai alle spalle la maggior parte (quella più importante, la più attiva) della propria vita. Ci sono mariti, mogli, figli, professioni, successi, fallimenti, disgrazie, malattie, morti. Per due giorni Darton Hall diventa un grande confessionale. Così si ricostruisce un passato collettivo, un patchwork di storie individuali cucite le una alle altre e intrecciate alla più grande Storia del paese. Un romanzo corale, triste e comico al tempo stesso.
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