Luce del giorno (La)
Londra, Wimbledon, 1997. George Webb, investigatore privato specializzato in "questioni matrimoniali", si reca in carcere per fare visita a Sarah Nash, una ex cliente di cui George si è perdutamente innamorato, condannata per avere ucciso il marito con una coltellata al cuore. A due anni dall'episodio, George ricostruisce le vicende che hanno portato al tragico evento. Webb è un ex poliziotto, espulso dal corpo per una falsa accusa di corruzione: un uomo solo e disilluso, amareggiato dai fallimenti. Ha aperto un'agenzia che si occupa perlopiù di pedinare e fotografare mariti fedifraghi; l'unico piacere che coltiva, salvo saltuarie relazioni con le clienti, è la cucina. La sua vita cambia il giorno in cui un'affascinante signora, Sarah Nash, lo ingaggia per un lavoro particolare: seguire il marito e la sua amante, una giovane rifugiata croata, fino all'aeroporto di Heathrow, per verificare che torni veramente in Croazia. La narrazione segue apparentemente i canoni di un classico 'noir' degli anni trenta: l'investigatore privato, la 'femme fatale', un'atmosfera misteriosa che tiene in ansia il lettore. In realtà, il romanzo è incentrato su un complesso rapporto sentimentale tra un uomo disincantato e una donna in carcere, entrambi in 'esilio' dalla vita. Ed emergono temi profondi che richiamano la perdita di controllo e l'opacità dell'esistenza. George tenta di dipanare la matassa dei ricordi ma, malgrado sia un detective abituato a cercare indizi e a interpretarli, è smarrito di fronte agli incomprensibili intrighi del destino. Concentra la sua attenzione sui minimi dettagli, ma non riesce a dare un senso alle cose. E intanto aspetta che, scontata la pena, Sarah veda "La luce del giorno".