Via Gemito
Qui si racconta il piacere e la disgrazia di avere in casa un artista, rissoso napoletano, che quando la realtà non accoglie i suoi sogni la copre di insulti nella lingua folgorante e tremenda della sua città. Lo spazio del dramma è un appartamento di via Gemito a Napoli, il tempo è il secolo del fascismo, della guerra, delle speranze deluse fino ai nostri giorni.I personaggi principali sono Federì e Rusinè, lui col destino di grande pittore costretto momentaneamente a fare il ferroviere, lei con una naturale socievolezza ed eleganza soffocate nei ruoli di madre e sarta.Il narratore è il loro primogenito, che scrive scisso tra vecchi dolori e voglia di sciogliere i nodi di un lungo sordo conflitto.Ne risulta il romanzo di un figlio che vorrebbe dimenticare il padre e suo malgrado lo rende memorabile. Federì infatti si accampa nelle pagine con la sua chiacchiera fluviale, respinge con ostinazione ogni colpa e diventa il protagonista di un percorso artistico avventuroso e commovente, disperato ed esemplare.