Don Ildebrando e altri racconti
Composti nel breve arco di un biennio, tra il 1995 e il 1996, e scaturiti da una molteplicità di occasioni - un libro amato, un trafiletto di cronaca, il ricordo di un quadro o di un paesaggio -, i sette racconti del grande scrittore polacco qui presentati aggiungono un nuovo capitolo alla riflessione sul mistero della realtà e sull'onnipresenza del Male. Ambientate in un'Italia sospesa tra il presente e il baluginio di un passato oscuro e minaccioso, le pagine di "Don Ildebrando" trasportano il lettore in un incubo irreale, un gorgo nero e indistinto dove vero e verisimile si mescolano fino a confondersi. Come ha scritto nel 1961, con fine intuito, Cristina Campo, "Herling sa ancora tessere, in una sola, inconsutile trama, paesaggio, sentimento sogno e moralità; e le grandi parole cerimoniali dell'orrore e della pietà traversano il suo discorso con la stessa naturalezza del vento autunnale fra gli alberi e della pioggia sui vetri".
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