La storia seguente
Un professore, eruditissimo e grande amante della cultura classica, si sveglia una mattina del tutto inaspettatamente in una camera d'albergo di Lisbona anziché nel suo appartamento stracolmo di libri ad Amsterdam.Lo sconcerto dell'uomo è grande, eppure nessuno, né in albergo né nella città straniera, sembra meravigliarsi della sua presenza. Il professore prende allora a vagabondare nelle strade e nella memoria, ricostruendo a poco a poco il proprio passato. Nella seconda parte del libro, ove, come nella prima, non esiste scissione tra ciò che è realtà e ciò che è fantasia o sogno, il professore si trova in compagnia "di sei uomini colti negli ultimi due secoli della loro vita. Stanno viaggiando verso l'eternità a bordo di una nave che solca l'Atlantico. Atlante è il guardiano dell'aldilà. Sulla nave ognuno racconta la propria fine: tra gli amici ci sono un giornalista, un professore cinese, un ragazzo spagnolo di quindici anni, un monaco benedettino. Questi due secondi sono interminabili e danno vita a lunghe narrazioni. Solo il personaggio principale non sa che raccontare, perché non sa di che cosa sta morendo. Si tratta di un racconto fantastico. Eppure anche di un racconto di viaggio. Ho scritto un racconto di viaggio che ha per itinerario la morte".(Cees Nooteboom)
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