Dialogo

Dialogo

Pur abitando nella stessa città, Primo Levi e Tullio Regge non avevano mai avuto l'occasione di parlarsi. Per suggerimento di Regge, l'incontro avviene nel giugno 1984: davanti a un registratore, la conversazione fiorisce spontaneamente, e tocca con grande libertà gli argomenti più vari: gli anni della formazione e i rapporti con la scuola, le letture, le esperienze professionali, le responsabilità della scienza, il futuro dell'uomo, la nascita dell'universo, le più recenti ipotesi della fisica contemporanea (dalle particelle elementari alla cosmologia) e i vari momenti di quel "romanzo" scientifico che è stata l'enunciazione della teoria della relatività e il dibattito che essa ha provocato. Se Levi parla dell'incidenza che hanno avuto le scienze sulla sua attività di scrittore, Regge ricorda le grandi personalità che ha conosciuto durante il suo lungo soggiorno a Princeton, come Godel, Heisenberg, Oppenheimer, Dyson, mentre sullo sfondo resta sempre la figura di Einstein. Il dialogo procede pieno di sorprese, di ipotesi mirabolanti, di curiosità, di humour, e offre non pochi elementi ad un autoritratto involontario dei due autori. "Un paio d'ore di lettura in tutto, questo volumetto, ma di quelle che vengono dal cielo - ha scritto Massimo Piattelli Palmarini quando il libro uscì. - Una di quelle letture che riconciliano con l'esistenza e che le dannao, per un momento, un senso..." Ora questa nuova edizione vuole consentire a un più vasto pubblico di rivivere l'incontro memorabile fra due protagonisti della cultura del nostro tempo.
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