Dostoevskij: l'uomo e l'opera
Dostoevskij è un mito che non invecchia e si alimenta continuamente attraverso ricerche storico-teoriche, interpretazioni filosofiche o psicologiche, monografie critiche, senza però ancorarsi a un quadro di riferimento biografico e letterario in cui il lettore non specialista possa trovare un orientamento sicuro. Questo volume ricrea l'universo dostoevskiano con obiettività e scrupolosa attenzione ai dettagli, illustrando accanto alla genesi delle opere maggiori e minori e ai precedenti creativi, aspetti talvolta dimenticati o ignorati della biografia dello scrittore, mentre documenta il progressivo evolversi del suo pensiero filosofico, politico e religioso. Ne risulta una monografia di estrema leggibilità, scandita per periodi o tappe fondamentali: essa occupa un ruolo a sé stante nella sterminata bibliografia dostoevskiana che da Strachov, il primo biografo, arriva agli studi di Grossman. L'uomo Dostoevskij appare qui meno abissale, meno scisso, più semplice e vicino a noi, segnato da una profonda swensibilità e da un'altrettanto profondo bisogno di fede che trovano il loro naturale sbocco nell'attività creativa.
Momentaneamente non ordinabile