Sangue di amor corrisposto
Sullo sfondo luminoso di Rio de Janeiro, in una remota località del Brasile contadino, rivive una storia d'amore, una tempesta di prime passioni, tra il giovane Josemar, promessa del calcio, e l'adolescente Maria da Gloria. In un presente aspro e desolato si iscrive un passato lontano, un'età perduta: la stagione di desideri che infiammano e consumano corpo e mente. Nella tessitura del racconto si aprono improvvise smagliature: qualcosa di ambiguo e straziante ferisce il tempo dell'idillio, infrangendo lo splendore immobile del quadro. Appare così il tema reale del libro. Sangue di amor corrisposto mette in scena le mascherature, trasfigurazioni e metafore con le quali il ricordo, come una decalcomania che va scolorando, si muove nelle pieghe della memoria cosciente. Così il racconto, celebrazione di un febbrile edonismo adolescenziale, è anche memoria d'una adolescenza mancata, e radiografia delle finzioni che l'adulto interpone tra presente e passato. Realtà e falsificazione ricostruiscono il quadro coinvolgente di una solitudine, rievocando desideri riposti nel fondo della coscienza.
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