Corso di informatica giuridica. 2.Diritto privato dell'Informatica
Il diritto dell'informatica ha preso forma come risposta occasionale e spesso tardiva alle esigenze del mondo imprenditoriale o ai timori dell'opinione pubblica. Questo volume propone un'ordinata sintesi dei principali settori del diritto privato innovati dall'informatica: esso richiede quindi un minimo di preparazione tanto giuridica quanto informatica. La complessità delle macchine informatiche e delle prestazioni loro connesse si riflette nei contratti tra casa costruttrice, fornitore di programmi e utente: oggi questi contratti si presentano come sistemi o grappoli di accordi da coordinare accuratamente. I programmi esigono investimenti spesso rilevanti, ma si possono copiare con facilità. Contro la pirateria del software occorrono difese non soltanto tecniche, ma anche legislative. Il tradizionale diritto d'autore, poi, viene chiamato in causa dal fatto che le banche di dati vanno sostituendosi ai libri di consultazione. Nella transizione dall'editoria classica a quella elettronica sorgono dubbi e liti sulla memorizzazione di testi già pubblicati e sulla correttezza dei riassunti. E, viceversa, bisogna inventare strumenti con cui una banca di dati possa difendere la propria opera di arricchimento delle informazioni grezze. Le nuove possibilità tecnologiche creano nuovi problemi nelle relazioni industriali, nell'attività bancaria e nelle assicurazioni, ed anche la criminalità economica si adegua, dedicandosi con crescente solerzia ai computer crimes. Le appendici trattano infine in modo unitario quattro importanti temi non giuridico-informatici che riaffiorano in più punti del volume: l'informatica come strumento ausiliario dell'insegnamento; l'insegnamento dell'informatica giuridica nelle università italiane; l'automazione delle biblioteche; le nuove forme di editoria elettronica. Un'ampia bibliografia suddivisa per argomenti ed un indice analitico completano il volume.
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