Il grado zero della scrittura-Nuovi saggi critici
In questo libro Barthes intende affermare l'esistenza di una realtà della forma indipendente dalla lingua e dallo stile, cercare di mostrare come questa terza dimensione formale leghi lo scrittore alla sua società e di far risaltare che non vi è letteratura senza morale del linguaggio. Al fine di individuare questi aspetti, egli studia le trasformazioni del linguaggio letterario lungo un percorso che muove dalla scrittura trasparente dei classici, passa per quella sempre più torbida del XIX secolo sino a giungere alla scrittura neutra, quella bianca di Camus e di Blanchot o quella parlata di Queneau, a esere definita "grado zero della scrittura".
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