Il bello nell'arte

Il bello nell'arte

"L'interpretazione data da Winckelmann dell'antica Grecia non era basata unicamente, o in primo luogo, sulla sua conoscenza di quell'arte. Egli considerava la cultura greca un tutto unico, e all'inizio trasse i suoi principi generali della nobile semplicità e della calma grandiosità dal dramma e dalla filosofia, principi che in seguito ritrovò nella scultura. La sua analisi dell'unità della cultura greca segna la differenza sostanziale tra Winckelmann e coloro che avevano scritto sull'antichità prima di lui. Fu il complesso della cultura greca a rendere possibili i capolavori artistici del V secolo a.C. di Winckelmann, e non solo l'artista che lavora nel suo studio. In quanto autore appartenente all'età della ragione, egli non vede l'arte come un fenomeno isolato, staccato dalla società o in rivolta contro di essa. Egli collaborò a porre le fondamenta della interpretazione storica per cui l'arte di un periodo è l'indice generale dello spirito del tempo".
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