Le strutture e il tempo
Che fondamento e che validità hanno i "modelli" a cui la critica semiologica cerca di riportare i testi narrativi e poetici? Come si conciliano con la natura extratemporale dei "modelli", la temporalità delle finzioni narrative e quella della lettura? Quali sono, entro una narrazione, i rapporti tra le funzioni, i moventi, le configurazioni dei personaggi e il quadro ideologico? A queste domande, e alle altre che sorgono via via dall'indagine, il volume di Segre risponde sul piano teorico mediante una strenua analisi dei principali tentativi di "narratologia" (da Propp a Greimas) e su quello pratico mediante saggi metodologicamente innovatori sul Novellino, sul Boccaccio, su Garcilaso, sul Don Chisciotte, su Gonçalves Dias, su Beckett. È proprio l'interpretazione semiologica che, riformulata, finisce per rivendicare la storicità del testo letterario e la storicità degli schemi con cui si cerca di cogliere il complesso dei suoi significati.
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