Emergenza. Come sopravvivere in un mondo in fiamme
Le foreste bruciano. Il livello dei mari si alza. I poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Intanto i nuovi fascismi guadagnano consensi. E in futuro le cose non miglioreranno: siamo destinati a vivere l’epoca della «Lunga Emergenza», prenderne atto è il primo passo per non cadere nello sconforto. Il primo passo per smettere di coltivare speranze vane: dall’alto dei cieli o dei palazzi del potere non arriverà niente o nessuno in nostro soccorso. Soltanto con questa consapevolezza potremo ripartire dal basso. Le esperienze da cui prendere esempio non mancano: dai programmi di sopravvivenza delle Pantere nere negli anni Settanta, agli esperimenti di municipalismo in Spagna e nel Rojava, fino ai gruppi di autoaiuto sorti a New York durante l’uragano Sandy.