La lingua che resta. Il tempo, la storia, il linguaggio

La lingua che resta. Il tempo, la storia, il linguaggio

È in questa prospettiva che il libro indaga di volta in volta l'importanza decisiva della cronologia, che non è una convenzione neutrale, ma il varco attraverso il quale la teologia è penetrata nella storia; il nesso fra storia ed escatologia nella dottrina dell'Anticristo e la vertiginosa abbreviazione in cui i morenti vedono sfilare davanti ai loro occhi tutta la loro vita; il mundus che nelle città romane nominava l'apertura che metteva in comunicazione il passato e il presente, il mondo dei vivi e quello dei morti e la differenza fra Chronos, il tempo che divora i suoi figli, e Kairos, l'istante dell'occasione afferrata una volta per tutte. E se, nelle parole di Hannah Arendt, quando tutto sembra aver perduto il suo senso, quello che alla fine resta e portiamo con noi è la lingua, che cos'è una lingua come resto?

Immediatamente disponibile nei seguenti formati:

Codice Condizioni Prezzo
pbe 833 Nuovo 18,50 Acquista

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Infanzia e storia
Infanzia e storia

Giorgio Agamben
Ombre corte. Scritti (1928-1929)
Ombre corte. Scritti (1928-1929)

Giorgio Agamben, Giorgio Backhaus, Marisa Bertolini Peruzzi, Anna Marietti Solmi, Gianni Carchia, Walter Benjamin, Giovanni Gurisatti
Quaderni
Quaderni

Giorgio Agamben
Quaderni. Vol. 2
Quaderni. Vol. 2

Giorgio Agamben
Dio d'acqua. Incontri con Ogotemmêli
Dio d'acqua. Incontri con Ogotemmêli

Marcel Griaule, Giorgio Agamben, Barbara Fiore
Il supermaschio
Il supermaschio

Giorgio Agamben, Alfred Jarry
Angeli: Ebraismo Cristianesimo Islam (La quarta prosa)
Angeli: Ebraismo Cristianesimo Islam (La...

Agamben Giorgio, Coccia Emanuele
Alla ricerca del Baron Corvo
Alla ricerca del Baron Corvo

Giorgio Agamben, A. J. A. Symons