La cucina inglese di Miss Eliza
«Frutta, erbe, spezie, uova, crema: sono queste le parole che ho a disposizione e a me spetta combinarle in modo che producano qualcosa che risulti piacevole al palato producendo lo stesso effetto ammaliante o commovente che una poesia dovrebbe suscitare nelle orecchie dei lettori». Inghilterra, 1835. Eliza Acton spera che la sua nuova raccolta di poesie la conduca al successo. I sogni di gloria, però, si infrangono contro l'oltraggioso rifiuto dell'editore, Mr Longman, che la invita a dedicarsi a un libro di ricette - del resto i lettori non si aspettano altro da una donna. Eliza s'indigna: in casa degli Acton la cucina riguarda solo la servitú. Ma quando suo padre, sull'orlo della bancarotta, si dà alla fuga, quell'assurda proposta si rivela l'unico modo per sopravvivere. Eliza allora impara a conoscere i segreti di pentole e fornelli e, con l'aiuto della giovane Ann, finisce per scoprire che in ogni ricetta riuscita c'è sempre un pizzico di poesia. E di amore. «È un tempo circolare il nostro, punteggiato dal cibo come desiderio, tentazione e rifugio estremo. Ma c'è sempre la letteratura che ci viene in soccorso nei momenti piú difficili e il libro di Annabel Abbs ha il potere di trasportarci in una bella storia ambientata all'inizio dell'800 che ci aiuta a fare pace con l'argomento» (Serena Dandini, «Io Donna - Corriere della Sera»).