Ombre dal fondo
«Al di là degli eventi che passano, le carte durano, ciascuna con la sua minuscola storia e vivono [...] e quando anche noi ce ne andremo, loro le carte resteranno lì e non sapranno mai che non ci siamo più.»Nel 1997, con il suo libro piú intimamente autobiografico, Maria Corti racconta le vicende del «Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei», da lei fatto nascere tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta. Nella sua doppia veste di narratrice e di studiosa, da un lato dispensa testimonianze e aneddoti su famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei loro mariti, banchieri illuminati e tanti personaggi maggiori e minori, dall'altro descrive le carte cosí miracolosamente raccolte nel Fondo, ne racconta la storia, mostra il loro fascino filologico. Ma soprattutto evoca le ombre degli autori che da quelle carte si manifestano e fanno aleggiare il fantasma della letteratura. Prefazione di Mauro Bersani.«Ombre dal Fondo è anche un registro delle principali acquisizioni del «Fondo manoscritti», a partire dai manoscritti di Montale e Bilenchi donati dagli autori alla stessa Corti, e dall'autografo della gaddiana Madonna dei filosofi portato da Gian Carlo Roscioni, via via con le acquisizioni delle carte di Arbasino e Manganelli, anch'essi amici della Corti, al fortunoso recupero di una parte dell'archivio Bompiani destinato al macero, fino all'acquisto oneroso dei manoscritti di Saba e di Carlo Levi, e poi [...] Alda Merini, Amelia Rosselli, il carteggio di Calvino con Elsa De Giorgi e tanti altri autori entrati nel Fondo in un modo o nell'altro. Un registro, dunque, un catasto, ma magico, per citare il titolo di un altro libro di Maria Corti perfettamente in linea con Ombre dal Fondo. Perché ogni acquisizione registrata ha una sua storia e tutte queste storie hanno, almeno nella narrazione della Corti, un risvolto fatto di coincidenze, di premonizioni, di imprevedibilità che si distacca dai normali rapporti di causa-effetto della vita quotidiana. E un po' magico, naturalmente, è anche l'influsso che queste carte, tutte insieme, operano sul luogo in cui vengono raccolte e sulle persone che vengono a consultarle o anche soltanto ad ammirarle.»(dalla prefazione di Mauro Bersani)