Sud e magia

Sud e magia

Da un lato, il De Martino storiografo e teorico, che individua la magia come tematica cruciale per la critica al positivismo delle scienze umane e per la costruzione di un’etnologia storicista; dall’altro, quello politico e militante, che affronta la «questione meridionale» attraverso il confronto diretto e vissuto con il mondo contadino del Mezzogiorno d’Italia. De Martino torna a interrogarsi sulla peculiarità culturale del magismo, la cui funzione risiede nella capacità di difendere la presenza umana dall’urto di potenze avverse che minacciano di annientarla. La prima sezione del volume, «Magia lucana», offre in tal senso un ventaglio di casi che rendono palpabile il significato della risoluzione magica di situazioni critiche della più varia natura. Nella civiltà occidentale, connotata dalla svolta razionalista impressa alla propria storia, la dimensione magica ha finito per risultare un fattore residuale, un segno di arretratezza le cui radici affondano nella durezza delle condizioni economico-politiche. Per questo il materiale documentario relativo al magismo lucano costituisce nella prospettiva demartiniana uno stimolo importante per misurare la partecipazione del pensiero meridionale all’alternativa tra magia e razionalità, tra incantesimo e scienza. Qui risiede l’obiettivo del volume dove, in funzione della sua realizzazione, l’autore amplia notevolmente il proprio campo d’indagine, estendendolo con esiti originali al Cattolicesimo meridionale e al pensiero illuministico napoletano quale si affermò nella seconda metà del Settecento.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare