Grandi terre del largo (Le)
Trentatre anni fa Kirsten, appassionata di magia e affini, ha avuto una figlia. Un'altra, l'ha vinta con un tiro di monete e l'I Ching; quale delle due sia l'una e quale l'altra non ha mai voluto rivelarlo. Ora Livy e Cheyenne delle sue storie fumose sono arcistufe: scorgendo la possibilità di scoprire la verità sulle loro radici, le due donne salgono in macchina, pronte ad attraversare gli Stati Uniti da Seattle a Boston alla volta del Tempio del fiore di fuoco. Comincia cosí l'avventuroso romanzo di Vanessa Veselka, un on the road al femminile in cui la storia personale di tre donne diversissime si intreccia alla dura realtà di una nazione che attira stranieri da tutto il mondo, abbacinandoli con il mito del sogno americano, e intanto lascia indietro i suoi, costretti a rimandare a tempi migliori persino una visita dal medico. Presto le strade delle due sorelle si dividono: Livy, piú quadrata, va in Alaska a sudarsi un po' di sicurezza economica pescando salmoni e granchi; Cheyenne, piú mistica, continua da sola la sua ricerca di risposte e, benché ancora non ne sia cosciente, di pace interiore. Kirsten, nel frattempo, è a casa ad affrontare i suoi problemi a testa alta, come ha sempre fatto. Per fortuna anche tra chi tira la cinghia c'è gente generosa: quando le cose si mettono davvero male, Livy trova un sostegno nella volontaria idealista di un centro antiviolenza, Cheyenne nel fratello avviato a diventare marine e Kirsten nell'ostetrica battagliera che anni prima l'ha liberata dai condizionamenti di un coercitivo mondo a tinte pastello.