Popolo, potere e profitti. Un capitalismo progressista in un'epoca di malcontento
«Serve una cassetta degli attrezzi per riparare il capitalismo. Altrimenti i populisti di tutto il mondo si uniranno.»Troppe persone si sono arricchite sfruttando gli altri invece che creare ricchezza. E la situazione oggi è drammatica. Il consolidamento del potere del mercato specie nella finanza e nell'industria tecnologica ha portato a un'esplosione della disuguaglianza. Eppure le vere fonti della ricchezza e della crescita, per Stiglitz, non sono lí: sono gli standard di vita, basati su apprendimento, progresso di scienza e tecnologia e le regole del diritto. Gli attacchi al sistema giudiziario, universitario e delle comunicazioni danneggiano le medesime istituzioni che da sempre fondano il potere economico e la democrazia. Tuttavia, per quanto ci si possa sentire indifesi, non siamo senza potere. Dobbiamo sfruttare i benefici del mercato ma nello stesso tempo domare i suoi eccessi, assicurandoci che lavorino per noi cittadini – e non contro di noi. Se un numero sufficiente di persone sosterrà l'agenda per il cambiamento delineata in questo libro, può non essere troppo tardi per creare un capitalismo progressista che realizzi una prosperità condivisa. Traduzione di Maria Lorenza Chiesara.
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