Il suo nome è Fausto Coppi
Nessun atleta è stato piú grande di lui. Nessuno ha avuto una vita piú simile a un romanzo. A cento anni dalla nascita, i trionfi, le sconfitte, gli amori, le tragedie di Fausto Coppi raccontati con la voce dei personaggi che gli sono stati vicini: dai famigliari ai fedeli gregari, dalla dama bianca all'amico-rivale Bartali. «Vicino alla mia bicicletta passano il verdegiallo dei prati e delle rocce. E sopra, il cielo azzurro: correre è come attraversare un dipinto. I compagni vanno in cerca delle fontane di pietra per catturare l’acqua nelle borracce, poi la corsa precipita e non c’è piú tempo nemmeno per bere. Guizzano trote d’argento nei torrenti, ma tanto chi le vede. Sulla punta delle montagne la gente è un pizzo, un merletto» A ognuno di loro Maurizio Crosetti affida un pezzo di storia, e attraverso di loro affresca l'avventura sportiva e umana di un'anima inquieta che ha incarnato l'essenza stessa di un'Italia fiaccata dalla guerra ma in cerca di nuovo entusiasmo. Una società in vorticoso cambiamento, con le sue ipocrisie e le sue nobiltà, sfila in bianco e nero accanto alla leggendaria bicicletta dell'Airone, del Campionissimo. Che avrà, infine, l'ultima parola.