Il ladro di anime
Non sono state stuprate. Non sono state torturate. Non sono state uccise. Eppure sono state annientate. Uno psychothriller mozzafiato che in Germania ha venduto 500mila copie. «Per fortuna era solo un sogno. Non era nuda. E le sue gambe non erano legate a quel lettino ginecologico antidiluviano, mentre il pazzo metteva in ordine gli strumenti su un carrello arrugginito. Poi si voltò e sulle prime non riconobbe cosa teneva nella mano incrostata di sangue. Appena lo vide, volle chiudere gli occhi, ma non ci riuscí. Non poteva distogliere lo sguardo dal saldatore incandescente che si avvicinava lentamente al suo corpo». In una clinica psichiatrica immersa nella campagna innevata alle porte di Berlino si consumano le nove ore che precedono la paura. Pazienti, medici, infermieri scoprono che il Ladro di anime, il folle che da tempo terrorizza la città si trova all'interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i crudeli effetti provocati da un misterioso trattamento che riduce le vittime a meri involucri, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma. Inizia cosí una frenetica caccia al serial killer, guidata da Caspar, un ex chirurgo che ha perso la memoria in seguito a una tragedia personale e che si troverà a far fronte a qualcosa di inaspettato e terribile. Mentre il tempo scorre inesorabile nel tentativo di neutralizzare il Ladro di anime, Caspar vede riaffiorare dal subconscio pezzi della sua vita precedente, che fanno luce sulla sua identità e sul suo passato, costringendolo a uno sconvolgente viaggio negli abissi piú oscuri della propria psiche.